Inverter onda pura

Gualberto Casimiro

Anche se non è molto comune, un inverter onda pura è un apparecchio che può servire tantissimo a chi vuole convertire la tensione della corrente in una piccola abitazione o in un determinato punto. Difatti, gli inverter sono appunto dei convertitori che consentono di trasformare la tensione continua della corrente in tensione alternata, così da modificare il tipo di elettricità ricevuta. In questo senso, si tratta di un dispositivo che è in grado di generare un’onda di una certa forma che, tramite dei meccanismi interni, consente di modificare le performance della corrente. L’utilità è molto semplice. Viene usato, in poche parole, per fornire per esempio una determinata carica di corrente elettrica all’interno della nostra abitazione. Più semplicemente, si può usare la tensione a 12 volt di un normale autoveicolo o motore di un’imbarcazione, e trasformarla a 220 volt tramite l’onda prodotta dall’inverter stesso. In particolare, la forma dell’onda viene chiamata sinusoidale, tant’è che in questa guida all’acquisto parleremo di inverter a onda pura sinusoidale. Questo perché la forma sinusoidale consente di ottenere migliori prestazioni in termini di efficienza e consumi di corrente. Avere della corrente continua, d’altronde, non sarebbe molto comodo per un’abitazione, in quanto i consumi salirebbero alle stelle. Per l’appunto, la corrente continua viene invertita trasformandosi in alternata, così da poter accendere e spegnere luci ed elettrodomestici quando si preferisce.

Quando viene usato l’inverter?

Oltre a compiti ‘’semplici’’ come la fornitura di corrente in un’abitazione, gli inverter onda pura vengono usati prettamente nei gruppi di continuità. Questi non sono altro dei componenti interni degli elettrodomestici che avete in casa, che permettono di regolare l’alimentazione dello stesso come si preferisce. Inoltre, si può applicare l’utilizzo di un inverter a onda pura di corrente in campo industriale, come quando si vuole modificare o regolare la velocità di un motore elettrico. Un’ottima applicazione, inoltre, si trova nei mezzi di trasporto come i filobus, che riescono a coprire diversi chilometri di distanza collegandosi, appunto, ad un filo dove scorre corrente alternata, che viene generata tramite un inverter a onda pura. Ma come si fa, esattamente, a scegliere un buon inverter per la propria abitazione? Vediamolo insieme.

Tipologia

Sappiate, innanzitutto, che esistono più tipologie di inverter. In particolare, si parla spesso di inverter che generano una cosiddetta onda pseudo sinusoidale, ovvero, quelli usati per apparecchi elettrici convenzionali. Tuttavia, non possono essere usati per microonde e simili, ma solo per oggetti come telefoni, fotocamere e carica batterie, in quanto non sono né a induzione né elettronici, ma appunto elettrici, anche se la differenza è molto sottile. Quelli a onda sinusoidale pura, invece, sono perfetti per essere usati nei motori elettrici come quelli di una lavatrice. Questo perché hanno una maggiore potenza e sono estremamente silenziosi. Si parla di onda pura, inoltre, poiché il segnale è sempre regolare, e non si hanno picchi di corrente o episodi simili.

Scegliere un inverter in base alla resa

Nel momento in cui scegliete il vostro inverter per la corrente, è bene che sappiate cosa sta a significare il termine resa. Questo, appunto, indica la temperatura generata dal dispositivo, che avrà un determinato impatto sulla vostra apparecchiatura. In questo senso, consigliamo sempre di assicurarsi al 100% e di fare più controlli relativi alla temperatura generata. Spesso, infatti, i produttori degli inverter preferiscono indicare dei valori a freddo del dispositivo, e non a pieno regime. Inoltre, è prassi che questi valori siano spesso più alti di quelli riscontrabili dopo 1 ora di utilizzo, quindi potreste rischiare di rovinare i vostri apparecchi elettrici o elettronici.

Potenza

Avrete sicuramente compreso che ogni inverter ha un determinato livello di potenza, che può variare non solo in base alla tipologia del prodotto, ma anche a seconda del valore che state guardando. Difatti, esistono due tipi di potenza: quella nominale e quella istantanea. La prima sta a rappresentare la potenza raggiungibile durante un utilizzo medio, quindi in una situazione totalmente regolare e ordinaria. La seconda, dall’altro lato, permette di capire la potenza alla quale l’inverter può lavorare senza problemi nel momento in cui viene utilizzato in tensione, quindi sotto sforzo. È sempre bene non confondere questi due valori, in quanto ne andrà dell’efficienza del vostro dispositivo appena acquistato. Inoltre, vogliamo darvi qualche piccolo suggerimento riguardo alla potenza, dato che è di fondamentale importanza. In termini semplici, è bene capire che un inverter a onda pura o di un altro tipo deve scegliersi sommando una per una le potenze di tutto ciò che avete in casa, purché lavori a 220V. Quindi, tutti quegli apparecchi che sul retro hanno scritto 220V rientreranno in questa lista. Se la potenza dell’inverter non è equivalente o maggiore al valore di questa somma, rischiate di rovinarlo o, comunque, di non riuscire ad accendere tutto insieme. Attenzione anche alla cosiddetta coppia di spunto, ovvero il valore massimo che tocca, per esempio, un televisore al momento dell’accensione. Ecco perché considerare i due tipi di potenza risulta cruciale. Facendo un esempio pratico, poniamo il caso che vogliate accendere una TV da 300 W e un trapano da 500 W. Al momento dell’accensione, la TV raggiunge 500 W, mentre il trapano tocca i 1000 W se impostato alla massima velocità (i valori sono del tutto casuali). In questo caso, dovreste avere una potenza normale di 800 W (300 + 500) e una istantanea di 1500 W (500 + 1000). In questo modo, non rischierete di causare malfunzionamenti e avrete potenza a sufficienza per accendere i due dispositivi insieme.

Conclusioni

Come potete aver intuito, un inverter a onda pura risulta essenziale nel momento in cui si necessita di corrente alternata godendo di una buona potenza. In particolare, se volete alimentare una casa, dovrete assolutamente installarlo per poter usufruire di tutti gli elettrodomestici a cui siete abituati. Per scegliere il migliore, come abbiamo visto, basta capire il tipo di inverter di cui si ha bisogno e selezionarne uno in base alla potenza e a tutti i fattori che abbiamo elencato di sopra. Non ci resta, quindi, che augurarvi un buono shopping alla ricerca del vostro nuovo inverter a onda pura!